Ada
2005-04-10 14:03:38 UTC
Buongiorno,
Sono un miope-astigmatico di 28 anni.
Nel 2003, durante una visita oculistica, ho perso i sensi pochi minuti
dopo la somministrazione del collirio utilizzato per dilatare le
pupille: si tratta del Visumidriatic (principio attivo Tropicamide).
Nelle visite precedenti a quella del 2003, dopo pochi minuti dalla
somministrazione del farmaco, avvertivo un leggero giramento di testa,
ma niente di piu' preoccupante.
Il medico, dopo avermi messso poche gocce di collirio, mi ha chiesto di
accomodarmi in sala d'attesa. Mentre il farmaco faceva effetto, lui era
nello studio con un altro paziente. In sala d'attesa eravamo solo io e
la mia ragazza. La sensazione di giramento di testa è sopraggiunta
quasi subito, poi non ricordo niente. La mia ragazza ha detto che ho
smesso di rispondere alle sue domande, mi sono irrigidito come un'asse
di legno, ed ho buttato indietro gli occhi.
A qualcuno è mai successo?
L'oculista non mi ha visto perchè mi sono ripreso nel giro di un
minuti, forse due. Dopo aver ripreso conoscenza, sono rimasto
decisamente intorpidito per almeno 15-20 minuti.
Il dottore, ancora oggi, è convinto che si tratti di un semplice
svenimento dovuto a paura, di una "reazione vagale" come l'aveva
definita. Secondo lui, assolutamente non può essere stato il collirio
a causarmi quella reazione. Addirittura pensa che sia un mio rifiuto
psicologico. (Mi piace mettere gli occhiali, li porto da quando avevo 6
anni e, sicuramente, non ho nessun rifiuto psicologico nè verso la
visita nè verso gli occhiali...)
Innanzitutto, normalmente, se uno sviene, si affloscia, io mi sono
irrigidito.
Inoltre, premetto che non sono soggetto a svenimenti. Sono, invece,
soggetto ad alcune allergie: a qualche antibiotico e ai pollini (non ho
mai fatto le prove allergiche ma in primavera uso il collirio
(visuglican).
Il mio medico di base crede che si tratti di una reazione al
Tropicamide.
Il foglietto illustrativo contempla rari casi di ipersensibilità e,
addirittura, di collasso cardiorespiratorio.
Alla luce di quanto sopra, veniamo al mio problema attuale.
Ora devo rifare gli occhiali e ne ho parlato con l'oculista.
Ha detto che avrebbe provato a farmi la visita usando metodi
"soggettivi" (prova la lente, dimmi cosa riesci a leggere), ma che
senza il collirio sarebbe stata una misurazione troppo imprecisa... La
mia ragazza porta gli occhiali e non le hanno mai messo il collirio per
visitarla. Mi chiedo se non riesca lui a fare una valutazione precisa
senza collirio, perchè è abituato a lavorare con il collirio...
Qual'è la vostra esperienza?
Inoltre, quando l'oculista ha utilizzato quella macchina automatica
dove si vede un'immaginina sfuocata, non è riuscito a ottenere una
valutazione costante: provando diverse volte, dava valutazioni che
sballavano di + o - 0,5 diottrie (il risultato variava da -2,75 a
-3,75)
Ma è normale?
Il Dott. dice che è dovuto all'assenza del collirio, oppure alla mia
agitazione!! (a me non pareva di essere agitato)
Mi ha detto che la vista è peggiorata molto: io credo possa essere
normale passare da -2 a -2,75 in 2 anni, considerando anche che passo
molto tempo davanti al PC (ci lavoro)
Alla fine non mi ha rilasciato alcuna diagnosi ufficiale perchè la
visita fatta così non è precisa: in sostanza ho mi mette il collirio,
o non mi fa la prescrizione per gli occhiali...
L'oculista è libero di lavorare come vuole. Ma non capisco perchè
rifiutare a priori che possa essere stato il Tropicamide a causarmi la
perdita di coscienza... (non vedo altre ipotesi sensate)
Rimettermi il collirio mi sembra quantomeno rischioso: potrebbe
succedere ancora la stessa cosa. Considerando che, nelle visite
precedenti, avvertivo solo un giramento di testa, mentre l'ultima volta
ho perso conoscenza, non potrebbe esserci un effetto cumulativo?
Voi che ne pensate?
Devo, semplicemente, cambiare oculista o è fondamentale fare una
visita con il Tropicamide? In questo caso, non sarebbe opportuno farla
in strutture attrezzate? Nel caso in cui dovessi avere una reazione
più grave?
Grazie per l'attenzione.
Sono un miope-astigmatico di 28 anni.
Nel 2003, durante una visita oculistica, ho perso i sensi pochi minuti
dopo la somministrazione del collirio utilizzato per dilatare le
pupille: si tratta del Visumidriatic (principio attivo Tropicamide).
Nelle visite precedenti a quella del 2003, dopo pochi minuti dalla
somministrazione del farmaco, avvertivo un leggero giramento di testa,
ma niente di piu' preoccupante.
Il medico, dopo avermi messso poche gocce di collirio, mi ha chiesto di
accomodarmi in sala d'attesa. Mentre il farmaco faceva effetto, lui era
nello studio con un altro paziente. In sala d'attesa eravamo solo io e
la mia ragazza. La sensazione di giramento di testa è sopraggiunta
quasi subito, poi non ricordo niente. La mia ragazza ha detto che ho
smesso di rispondere alle sue domande, mi sono irrigidito come un'asse
di legno, ed ho buttato indietro gli occhi.
A qualcuno è mai successo?
L'oculista non mi ha visto perchè mi sono ripreso nel giro di un
minuti, forse due. Dopo aver ripreso conoscenza, sono rimasto
decisamente intorpidito per almeno 15-20 minuti.
Il dottore, ancora oggi, è convinto che si tratti di un semplice
svenimento dovuto a paura, di una "reazione vagale" come l'aveva
definita. Secondo lui, assolutamente non può essere stato il collirio
a causarmi quella reazione. Addirittura pensa che sia un mio rifiuto
psicologico. (Mi piace mettere gli occhiali, li porto da quando avevo 6
anni e, sicuramente, non ho nessun rifiuto psicologico nè verso la
visita nè verso gli occhiali...)
Innanzitutto, normalmente, se uno sviene, si affloscia, io mi sono
irrigidito.
Inoltre, premetto che non sono soggetto a svenimenti. Sono, invece,
soggetto ad alcune allergie: a qualche antibiotico e ai pollini (non ho
mai fatto le prove allergiche ma in primavera uso il collirio
(visuglican).
Il mio medico di base crede che si tratti di una reazione al
Tropicamide.
Il foglietto illustrativo contempla rari casi di ipersensibilità e,
addirittura, di collasso cardiorespiratorio.
Alla luce di quanto sopra, veniamo al mio problema attuale.
Ora devo rifare gli occhiali e ne ho parlato con l'oculista.
Ha detto che avrebbe provato a farmi la visita usando metodi
"soggettivi" (prova la lente, dimmi cosa riesci a leggere), ma che
senza il collirio sarebbe stata una misurazione troppo imprecisa... La
mia ragazza porta gli occhiali e non le hanno mai messo il collirio per
visitarla. Mi chiedo se non riesca lui a fare una valutazione precisa
senza collirio, perchè è abituato a lavorare con il collirio...
Qual'è la vostra esperienza?
Inoltre, quando l'oculista ha utilizzato quella macchina automatica
dove si vede un'immaginina sfuocata, non è riuscito a ottenere una
valutazione costante: provando diverse volte, dava valutazioni che
sballavano di + o - 0,5 diottrie (il risultato variava da -2,75 a
-3,75)
Ma è normale?
Il Dott. dice che è dovuto all'assenza del collirio, oppure alla mia
agitazione!! (a me non pareva di essere agitato)
Mi ha detto che la vista è peggiorata molto: io credo possa essere
normale passare da -2 a -2,75 in 2 anni, considerando anche che passo
molto tempo davanti al PC (ci lavoro)
Alla fine non mi ha rilasciato alcuna diagnosi ufficiale perchè la
visita fatta così non è precisa: in sostanza ho mi mette il collirio,
o non mi fa la prescrizione per gli occhiali...
L'oculista è libero di lavorare come vuole. Ma non capisco perchè
rifiutare a priori che possa essere stato il Tropicamide a causarmi la
perdita di coscienza... (non vedo altre ipotesi sensate)
Rimettermi il collirio mi sembra quantomeno rischioso: potrebbe
succedere ancora la stessa cosa. Considerando che, nelle visite
precedenti, avvertivo solo un giramento di testa, mentre l'ultima volta
ho perso conoscenza, non potrebbe esserci un effetto cumulativo?
Voi che ne pensate?
Devo, semplicemente, cambiare oculista o è fondamentale fare una
visita con il Tropicamide? In questo caso, non sarebbe opportuno farla
in strutture attrezzate? Nel caso in cui dovessi avere una reazione
più grave?
Grazie per l'attenzione.